Forma di arte pubblica per eccellenza, accessibile e gratuita, i murales hanno restituito a molti quartieri, soprattutto periferici, tratti di memoria e identità, strappando intere aree al degrado. Oggi con centinaia di opere internazionali, Roma è una delle capitali mondiali della Street Art.
Tor Marancia, San Basilio, Garbatella, Tor Pignattara, Trullo, Pigneto, Quadraro e non solo si sono trasformati in un museo diffuso che riallaccia il rapporto tra opera, territorio e abitanti.
Due video, il primo del 2015 della Sovrintendenza Capitolina e un secondo del 2022 ce ne raccontano l’evoluzione.
Le ispirazioni sono le più eterogenee ma una cifra accomuna tutte le opere: parlano direttamente al passante, al romano che va a fare la spesa come al turista che partecipa ad uno dei tanti tour organizzati.
Tante opere dedicate al cinema e ai suoi protagonisti. I volti di Alberto Sordi, Gigi Poietti, Mario Monicelli, Pier Paolo Pasolini Anna Magnani, Ennio Morricone – solo per citarne alcuni – compaiono sui muri della città, spesso in opere realizzate in sinergia con enti pubblici.
Con il progetto PopStrairs lo street artist David Diavù Vecchiato ha realizzato nel 2015 i ritratti di 4 dive del cinema. Volti che si animano a colpo d’occhio e subito distraggono il passante dalla routine quotidiana per trasportarlo nel flusso delle immagini di quei film, rievocandone suoni, luci, primissimi piani.
Ingrid Bergman – Europa 51 si trova in via Fiamignano a Ottavia. L’opera è spirata al film di Rossellini (1952) che vinse il Premio internazionale della Giuria al Festiva di Venezia.
Michèle Mercier – Il Giovedì si trova in via Ronciglione nei pressi di Corso Francia proprio sulla scala dove Dino Risi girò l’ultima scena del film del 1963. Monteverde ospita Elena Sofia Ricci – In nome del Popolo Sovrano (1990) con l’attrice nei panni della giovane eroina del film di Luigi Magni.
Donne ed artiste famose protagoniste sullo schermo e nella propria vita. Nannarella – Donna e Nannarella – Diva, sono i due ritratti di Anna Magnani affiancati sulla scala del mercato Trionfale in via Andrea Doria.
Pasolini ce lo raccontano i murales del Pigneto dove l’intellettuale e regista girò Accattone il suo primo film (1961). In via Fanfulla da Lodi si trova la Maria del film Il Vangelo secondo Matteo (1964) del romano Mr. Klevra, Io so i nomi di Omino 71 e L’occhio di Pasolini di MauPal – Mauro Pallotta. Su via del Pigneto Immagine di Pasolini di Mirko Montano.
Nel centenario della nascita, due anni fa, Roma ha ricordato Pier Paolo Pasolini dedicandogli la grande opera realizzata da Leonardo Crudi alla fermata della Metro B-Santa Maria del Soccorso, a Pietralata, altro quartiere al quale l’artista era legato.
Pasolini insieme a Franco e Sergio Citti torna nei ritratti realizzati da Diavù nel 2014 sulle pareti esterne del Cinema Impero, in via dell’Acqua Bullicante, insieme a loro anche Mario Monicelli e Anna Magnani.
Con il video Il cinema nella Street Art romana realizzato da Sovrintendenza Capitolina e Servizio Civile Universale ad ottobre 2023 una parziale carrellata .