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Russel Crowe, da Gladiatore ad Ambasciatore di Roma nel mondo

russel crowe

Ci ha fatto ridere qualche settimana fa Russel Crowe che, tornato a Roma per girare un film, al Colosseo aveva detto “Sono tornato nel mio vecchio ufficio”. Una battuta che però evidenza il legame dell’attore con la città eterna. Un legame nato nel 2000, data di uscita del celeberrimo “Il gladiatore”. E negli anni è continuato, rafforzandosi. Quest’anno è tornato nella capitale per le riprese del film “L’esorcista del Papa” in cui interpreterà il ruolo di padre Amorth.

A luglio era già stato protagonista per la battuta sul Colosseo e per essersi dichiarato tifoso della Lazio. Lo aveva detto in risposta a un fan incontrato fuori l’albergo dove alloggiava che gli aveva chiesto espressamente se lo fosse o meno. Risposta affermativa. Russel Crowe ama Roma e tifa una delle due squadre della città eterna.

In questi giorni ci è tornato per ultimare le riprese del film iniziate a luglio e per altri numerosi incontri in occasione della Festa del Cinema.

Subito, su Twitter, ha voluto segnalare la sua presenza nella Capitale e omaggiarla con uno splendido video:

La città eterna del mio cuore ha aggiunto come caption dell’emozionante video. E sarà per questo che verrà nominato Ambasciatore di Roma nel mondo.

L’onorificenza gli verrà assegnata venerdì 14 ottobre dal sindaco Gualtieri.
Sempre a luglio l’attore hollywoodiano aveva visitato la Cappella Sistina e la Fontana di Trevi, definita uno dei suoi luoghi preferiti al mondo.