I romani non se la passano male. Con 53,6 miliardi complessivi guadagnati nel 2021, risale il reddito medio dei romani e supera i livelli pre pandemia assestandosi a 26.462 euro. E’ il migliore risultato registrato in città dal 2014. A fare da traino a questa crescita registrata nel 2021, rispetto al 2019, è il 2% i cui guadagni superano i 120mila euro. Poi c’è un dato importante, il 39%, che non supera i 15mila l’anno.
Dunque il 52% dei romani, ha salari che vanno da 15mila ai 55mila euro l’anno. A Milano è il 51%. Ma benché Roma batte Milano per numero di persona che hanno salari medio-alti, nella capitale, a differenza del capoluogo lombardo, la distanza tra i redditi in termini percentuali è molto ampia. A Roma il 28% vive con redditi da 0 a 10mila euro e l’8% ha compensi tra i 55mila e 120mila l’anno.
Questa fotografia è fornita da Cgil di Roma e del Lazio partendo dalle dichiarazioni dei contribuenti rilevate dal Ministero dell’Economia nel decennio 2010-2021. Da questa mappa emerge anche che a Roma chi vive sulla soglia della povertà abita nelle periferie a Ovest della città (tra cui Montespaccato, Primavalle e Torrevecchia) e a Est della Capitale (dai quartieri delle Torri fino a Capannelle e Casal Morena). Coloro che vivono con i redditi più alti, invece, abitano in quartieri centrali e in particolare tra Flaminio, Farnesina, Parioli e Fleming, Trieste e Salario.
La Città Eterna si conferma anche quella con il reddito medio più alto del Lazio (27.800 euro circa l’anno), seguita da Rieti e Frosinone con poco più di 22mila euro l’anno, e da Viterbo e Latina, rispettivamente 21.800 e 21.400 euro circa l’anno.