Per questo venerdì 15 dicembre 2023 è stato indetto – e ad oggi, è stato confermato – lo sciopero dei trasporti di 24 ore che riguarda i mezzi di trasporto della Capitale.
Lo sciopero è stato indetto dopo che è stata annullata la precedente mobilitazione – risalente allo scorso 27 novembre – che se nelle intenzioni del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, fu ridimensionata da 24 ore a 4 ore (ovvero dalle 9 alle 13) alla fine fu rimandata dai rispettivi sindacati a questo venerdì nelle modalità già previste in principio.
Ad aderire allo sciopero saranno i sindacati Sgb, Cub, Cobas, Adl, Sgb, Usb Lavoro privato e Orsa.
Ad oggi, come anticipato, lo sciopero è dunque confermato e come previsto durerà 24 ore. Per quanto riguarda l’Atac, l’orario dello sciopero è tra le ore 8.30 alle ore 17.00, dopodiché riprenderà dalle ore 20 fino alla fine del servizio.
Questo vuol dire che ci sarà come sempre una fascia oraria garantita, che è poi quella della fascia di legge: dall’inizio del servizio diurno sino alle 8.29, e poi dalle ore 17.00 alle ore 19.59.
Va aggiunto infine che oltre ai servizi di trasporto, la mobilitazione dovrebbe colpire altri servizi per i quali sono previsti operatori di stazione a presidio: parliamo, ovviamente, del servizio ascensori così come del servizio scale mobili.
Lo sciopero di 24 ore nasce da tutta una serie di richieste portate aventi dalle rispettive sigle sindacali. Ciò che i sindacati Sgb, Cub, Cobas, Adl, Sgb, Usb Lavoro privato e Orsa chiedono, sono un aumento salariale di 300 euro, una riduzione dell’orario di lavoro settimanale (la richiesta è il passaggio da 39 a 35 ore settimanali) e la parità di salario. A questo poi, vanno aggiunte altre due richieste per tutti i lavoratori del settore, ovvero: un blocco delle privatizzazioni oltre all’introduzione del reato di omicidio sul lavoro.
Immagine di copertina: Foto di mohini singh da Pixabay