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Pasolini, la sua casa di Rebibbia è stata acquistata da Valsecchi
1 Giugno 2022
La casa di Pier Paolo Pasolini resta alla città di Roma. Il merito è di Pietro Valsecchi, produttore cinematografico che ha acquistato l’immobile e lo ha donato al Comune.
Ad annunciarlo il sindaco Roberto Gualtieri
“Ringrazio Valsecchi per questo gesto d’amore nei confronti della città e di Pasolini, in occasione dei cent’anni dalla sua nascita”
Erano state di rabbia le reazioni alla notizia secondo cui la sua casa romana di via Giovanni Tagliere 3 venisse venduta all’asta. Infatti, nel quartiere si era avviata una mobilitazione attraverso assemblee pubbliche contro questa vendita. L’obiettivo dei cittadini era quello di trasformare l’appartamento di Rebibbia in un piccolo museo.
D’altronde, qui Pasolini visse nei rimi ’50 insieme a sua madre. Ci abitò durante gli anni di insegnamento in una scuola di Ciampino. E proprio nelle strade di questo quartiere ha iniziato a lavorare ai protagonisti di Ragazzi di vita. PEr questo gli abitanti di Rebibbia e del territorio circostante sono stati sempre legati a questo luogo, caro a Pasolini.
Tra le ipotesi messe sul tavolo dalla politica, municipale e comunale, dopo la prima chiamata dell’asta andata deserta, anche l’idea di destinare l’immobile all’accoglienza di studiosi impegnati su temi legati alla periferia e al pensiero pasoliniano.
“Desidero ringraziare Pietro Valsecchi per la sua decisione di acquistare la casa di Pasolini e donarla al Comune. Appena entreremo in possesso dell’immobile lavoreremo per farne un luogo della memoria di quel grande scrittore che è stato Pier Paolo Pasolini” – ha aggiunto l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor.