L’incendio che ha devastato parte della Riserva Naturale di Monte Mario lo scorso luglio ha lasciato un segno profondo sulla città di Roma. Ma la comunità locale e le istituzioni non si sono arrese. In un’assemblea pubblica tenutasi presso l’Aula Studio Trionfale, sono stati presentati i dettagli del piano di riforestazione per riportare alla vita uno dei polmoni verdi più importanti della capitale.
Un tavolo tecnico per la rigenerazione
A seguito della tragedia, è stato istituito un tavolo tecnico che coinvolge diverse realtà istituzionali, tra cui il Ministero dell’Ambiente, la Regione Lazio e il Comune di Roma. L’obiettivo comune è quello di ripristinare l’ecosistema danneggiato e garantire la sicurezza dell’area.
Le prime azioni concrete
Le operazioni di ripristino sono già iniziate e comprendono:
- Rimozione dei rifiuti carbonizzati: Per preparare il terreno alla ricrescita della vegetazione.
- Bonifica delle aree incendiate: Per eliminare eventuali sostanze pericolose.
- Lavori idraulici: Per prevenire il rischio di erosioni e frane.
- Idrosemina: Una tecnica innovativa che prevede la distribuzione di una miscela di semi e fertilizzanti per favorire una rapida ricrescita della vegetazione.
Villa Mazzanti: un progetto di recupero dedicato
Anche Villa Mazzanti, situata all’interno della Riserva, è al centro di un progetto di recupero che prevede interventi di messa in sicurezza e riqualificazione del verde.
Le parole dell’Assessora Alfonsi
L’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i cittadini in questo processo di rigenerazione: “Monte Mario è un simbolo della nostra città e la sua rinascita rappresenta un atto d’amore verso il nostro futuro.”