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L’Appia Antica Patrimonio Unesco, avviato l’iter
23 Settembre 2022
Era lo scorso maggio quando è stato avviato l’iter di candidatura alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco della Via Appia Antica nel percorso integrale da Roma a Brindisi e comprensivo della variante traianea.
“La via Appia è un itinerario da valorizzare e da porre al centro del turismo lento per rafforzare l’offerta di nuovi attrattori come i cammini e i percorsi sostenibili, fondamentali per lo sviluppo in chiave culturale delle aree interne, ma anche per la tutela del nostro patrimonio. La Regina Viarum unisce territori ricchi di uno straordinario patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico e ha le caratteristiche per divenire uno dei più grandi cammini europei” con queste parole il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha candidato l’asse viario Patrimonio Unesco. Si tratta della prima candidatura promossa direttamente dal Ministero e che vede il coinvolgimento di 74 comuni, 15 parchi, 12 città, 4 regioni, 25 università.
In settimana, presso la sede di Palazzo Chigi di Ariccia si è tenuta la riunione per la candidatura dell’Appia Regina Viarum a Patrimonio dell’Unesco, desiderio del Antonio Cederna giornalista e politico che si è battuto per la tutela dell’Appia. E’ stato il primo dei quattro incontri previsti, uno per ogni regione. Si è tenuto nella cittadina dei Castelli Romani in quanto prima mansio o stazione di posta della Regina Viarum al XVI miglio da Roma.
La proposta prevede l’iscrizione come sito seriale, tipologia prevista dall’Unesco nelle Linee guida operative della Convenzione per la protezione del Patrimonio culturale e naturale del 1972; nella Lista propositiva italiana è già presente da giugno 2006.
La Via Appia. Regina Viarum, l’Appia Antica per tutti i romani, fu il prototipo dell’interno sistema viario romano e ancora oggi, con i suoi 120.000 km di lunghezza, costituisce il fulcro della viabilità del bacino del Mediterraneo. Lungo l’intero tracciato della Via Appia Antica si trovano molteplici testimonianze infrastrutturali, archeologiche, architettoniche, funerarie e civili che rappresentano un patrimonio culturale di eccezionale importanza al quale il Ministero della Cultura sta dedicando importanti investimenti per interventi di restauro e valorizzazione.