Il grande ritorno musicale di Jennifer Lopez sarà segnato dal suo album, “This is Me… Now”. A otto anni di distanza dall’ultimo album, “A.K.A” torna con un album intimo e autobiografico. Lo ha annunciato tramite profilo Instagram, dopo aver cancellato post, foto e stories, dopo 48 ore di silenzio stampa. Ma per ora sappiamo solo il nome “This is Me… Now“. D’altronde This is me è una canzone di vent’anni fa, da cui inizio la scalata al successo mondiale. Quest’album è il racconto della versione moderna di se stessa, JLo com’è adesso: confessionale, intimo autobiografico. C’è anche un po’ del suo amore con e per Ben Affleck in queste tracce. Impossibile non intercettare un po’ di Ben, già dai titoli. Nella track list, condivisa sui social da J-Lo spicca “Dear Ben pt. II“, “Greatest Love Story Never Told, Midnight trip to Vegas“ e “Be Yours“. Il rimando a suo marito Ben è chiaro: d’altronde proprio 20 anni la coppia sarebbe dovuta convolare a nozze! Inoltre, secondo alcune indiscrezioni, sembrerebbe sempre più probabile un videoclip remake, che vedrà i due sposi ballare di nuovo sulle note di “Jenny From the Block“.
“Questo album parla di fede, speranza e del vero amore che non muore mai” ha detto JLo.
L’arrivo del 2023 coincide quindi per la popstar con l’uscita del nuovo album. Un album che segna il suo ritorno nella musica dopo ben 8 anni, in un periodo molto roseo per JLo. Sia a livello personale e sentimentale che professionale.
Oltre al nuovo album nell’anno che verrà l’artista sarà impegnata in due progetti cinematografici. A gennaio arriverà su Prime Video, il film “Un matrimonio esplosivo“ dove reciterà al fianco di Josh Duhamel. I due attori interpretano il ruolo di una coppia, rapita da una banda di criminali proprio nel giorno del loro matrimonio. In primavera, poi, su Netflix, Jennifer apparirà in “The mother“, diretta da Niki Caro. Essendo un’assassina in fuga, spietata e senza scrupoli, sarà costretta a scendere a compromessi per salvare la figlia adottiva. Nel cast, oltre a Jennifer Lopez, anche Gael García Bernal e Joseph Fiennes.