Lo show è partito con due performance potenti: la prima, quella di David Guetta e Bebe Rexha con la loro (nuova) versione di Blue degli Eiffel 65 che ora si chiama I’m Good (Blue), e che ha vinto pure l’award come Best Collaboration. La seconda, invece quella dei Muse, sul palco per presentare il singolo Will Of The People tra fuoco e fiamme.
Ma la vera protagonista della serata è Taylor Swift che dopo soli pochi minuti dall’inizio dello show ha già vinto un premio, il Best Longform Video per All Too Well (10 minutes version).
Sono così felice di essere tornata agli EMA
dice mentre ritira la prima delle quattro statuette che vincerà nella serata. Si perché lo show prosegue e a metà serata aggiunge alla collezione la statuetta pe Best Popo e Best Artist. In quest’ultima categoria era stata nominata insieme a Harry Styles, Rosalìa, Nicki Minaj, Adele, Beyoncé. Conclude con il Best Video. E il poker è servito.
Un record e un risultato esemplare che arriva in un momento della sua carriera in cui nessuno aveva fatto come lei. In cui i record sono all’ordine del giorno. Su Billboard nella classifica dei singoli tutte e dieci le posizioni sono occupate dai brani del suo ultimo disco, Midnights.
A 4 statuette puntava Nicki Minaj che invece ne ha presi solo due (canzone con «Super Freaky Girl» e hip hop). Stessa sorte per Harry Styles che da 7 nomination porterà a casa due statuette: live e miglior artistico britannico. Per l’Italia i migliori sono i Pinguini Tattici Nucleari. Gli Ema sono solo un’altra tappa di un anno speciale per la band di Bergamo dopo il tour estivo da 300 mila persone, le date negli stadi della prossima estate e il nuovo album in arrivo. Mani vuote invece per i Måneskin. Il rock è andato ai Muse, che lo hanno sfilato alla band di Monteverde.