Ed Sheeran ha dovuto affrontare un processo per plagio ai suoi danni. Il motivo è la sua hit del 2014 “Thinking Out Loud” sarebbe troppo simile a “Let’s Get It On” di Marvin Gaye. Sono gli eredi del co-autore di Gaye, Ed Townsend, ad affermare che Sheeran ha rubato elementi dal leggendario successo. Secondo le accuse, la sua canzone somiglierebbe troppo al celebre successo del 1973 e per questo motivo violerebbe le leggi del copyright.
Così il giorno del processo, il cantautore si è recato in aula a Manhattan per rispondere alle accuse ai suoi danni e al fine di difendersi e dimostrare di non aver plagiato “Let’s Get It On”. Ma è proprio in tribunale che Ed avrebbe preso in mano la chitarra e iniziato a suonare gli accordi di “Thinking Out Loud” – spinto anche dal suo avvocato Ilene Farkas –, brano che gli è valso anche due Grammy Award nel 2016. Dopo poche note Sheeran ha messo da parte lo strumento e ha iniziato la sua testimonianza ”parlata” spiegando al giudice e alla giuria il suo velocissimo metodo di composizione. Ha raccontato alla giuria come la sua canzone del 2014 è stata scritta a casa sua in Inghilterra con l’amica e collaboratrice Amy Wadge. Ha detto che il processo è iniziato durante una sessione di brainstorming, con lui che ha pronunciato la frase “Sto cantando adesso” (“I’m singing out now”, che alla fine è stata cambiata per diventare il titolo della canzone ‘Thinking Out Loud’.
Il processo riprenderà il prossimo lunedì 1 maggio e scopriremo come si risolverà la vicenda.