News

abitudini

Psicologia, la regola dei 10 anni ci insegna come essere felici

17 Febbraio 2023

Fare ogni giorno le stesse cose, ripetere le stesse azioni: l’abitudine è bella, ma solo se non dura per sempre. In effetti una consuetudine ci rassicura, in lei troviamo rifugio ma se la perpetuiamo rischiamo di mettere a repentaglio la nostra evoluzione e quindi la nostra felicità. Questo è quanto emerge da un approfondimento pubblicato a Psychology Today dallo psichiatra Nassir Ghaemi. Secondo l’esperto infatti restare nella comfort zone troppo a lungo limita l’evoluzione e il successo personale. Ma successo non significa solo successo nella vita lavorativa o nella sfera economica. Questo è un grave errore che la nostra società fa: identificare la felicità nella realizzazione professionale e, di conseguenza, economica e sociale. In questo caso si parla di una felicità vera, duratura, che non ha a che fare con i beni materiali. Dunque, secondo lo psichiatra bisogna spezzare le abitudini almeno ogni decade, anche e soprattutto quelle ben radicate per dare una rinfrescata e una svolta al proprio stile di vita. Nello stesso articolo lo psichiatra cita il dottor David Lawrence Sackett, medico americano-canadese che, negli anni 70, diventò un ricercatore famoso, pioniere della medicina basata sull’evidenza. La sua opinione era che quando si diventa bravi a fare qualcosa (in qualsiasi ambito) significa che è giunto il momento di cambiare. Il tutto per progredire come essere umani.
L’essere umano è diviso a metà: da una parte c’è l’aspetto più curioso che ci spinge a fare cose nuove e scoprire; poi c’è la parte che mira all’evitamento, al mantenimento e alla conservazione delle abitudini e non si spinge oltre in confini della comfort zone, quel letargo invernale che se mai viene cambiato può trasformare tutta la nostra vita in un lungo inverno.

(Qui per altre news dal magazine)